Categoria under 15 - Mister Morreale
marcatori : 3 pt Gentile N4 - 33 pt Carlucci N9 - 10st rigore il n°4 Paone (Ardor SF) - 18 st. Carlucci N9 - 22 St. Zappavigna N11
Inziamo dalla fine: sono circa le 11e 30 di domenica 22 ottobre, al Mercadante di Simone Loria si affrontano ....
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per la 5 giornata di campionato provinciale under 15 Virtus Mercadante vs Ardor San Francesco. Le squadre sono in campo da quasi un'ora ed il il tabellone elettronico segna 3 a 1 e siamo giunti al minuto 22 del st. quando Zappavigna riceve il pallone dalla trequarti nella sua fascia di competenza, lo lascia scorrere e appena entrato in area di rigore dal vertice destro lascia partire un tracciante, che illumina il cielo pur essendo in pieno giorno, e si infila all'incrocio dei pali alla destra dell'incolpevole portiere. 4 a 1 e partita chiusa a doppia mandata. Gol di pregevole fattura bellissimo da vedere come l'esultanza dei compagni che lo abbracciano a sottolineare la prodezza balistica, che ha suggellato una prestazione maiuscola del giovanotto che è tornato ad "arare" la fascia destra per tutta la durata dell'incontro come faceva lo scorso anno.
Gara giocata con veemenza dai ragazzi di Mister Morreale, che fanno 5 su 5, ma che devono faticare e giocarsela fino al termine con i pari età dell'Ardor San Francesco.
Squadra tosta che può contare su ottimi elementi nel reparto d'attacco, a centrocampo, ma sopratutto in un gran portiere, che evita un passivo maggiore.
Messa bene in campo e che riconquistato il pallone si affida alle incursioni dei suoi attaccanti, che danno un bel da fare alla difesa di casa sopratutto nei primi minuti di gara. La classifica che occupano e' bugiarda da quanto si è visto in campo.
Infatti sono proprio gli ospiti ad andare vicini alla rete e i ragazzi di Mister Morreale a risolvere una mischia davanti alla porta che lascia tutti i tifosi-genitori con il fiato sospeso.
La replica dei padroni di casa non si fa attendere. Al terzo minuto azione manovrata tutta in velocità e Virtus Mercadante che si porta in vantaggio. L'azione si sviluppa sulla fascia destra, il pallone arriva in profondità, viene servito a Carlucci (il centravanti e capitano di cui sentirete parlare!) che di prima intenzione appoggia all'accorrente Gentile che, da qualche metro dentro l'area di rigore sul vertice destro, deposita in rete il pallone di prima intenzione con l'interno destro: un tiro di chirurgica precisione e 1 a 0. E primo gol stagionale dell'interno di centrocampo. Il compagno di reparto, Di Cesare, aveva festeggiato la domenica precedente segnando la sua prima marcatura: quindi un centrocampo che distrugge, crea e fa anche gol!
Tutto facile sembrerebbe. Ma così non è perché gli avversari reagiscono e ribattono colpo su colpo. Il portiere di casa non è chiamato ad interventi particolarmente difficili ma è sempre sul chi va là, come quando un pallone viscido e veloce gli rimbalza davanti e lui con le braccia e con il corpo lo accompagna fuori concedendo il corner agli avversari. Ma i palloni alti sono tutti dei patroni di casa che giganteggiano di testa annullando ogni tipo di insidia che arrivi dall'alto. Lo stesso fanno, dopo aver preso le misure agli avversari, nelle azioni veloci ed in profondità, anticipando o rimontando l'avversario di turno. Insomma tra centrocampo e difesa c'è un bel da fare. Quando imbastiscono le azioni d'attacco e il gol sembra cosa fatta e' il portiere ospite ad ergersi a baluardo insuperabile. E risulterà anche tra i calciatori più pericolosi con i suoi lunghi lanci.
La gara è sempre combattuta, durante lo svolgimento del primo tempo fa segnare da una parte le proteste degli ospiti per una spinta in area che l'arbitro considera simulazione e dall'altra quelle dei padroni di casa a seguito di un tiro calciato a botta sicura e respinto con un braccio che l'arbitro non vede tanto da non concedere neanche il corner.
Ci avviciniamo così allo scadere del primo tempo e arriva il raddoppio. Anche qui come prima un gol di pregevole fattura. Carlucci riceve in area, serve Piazza che gli chiude il triangolo con un assistenza delizioso e gli permette di raddoppiare: un bel tiro di sinistro che il portiere non può raggiungere.
2 a 0, qualche minuto di recupero e poi tutti negli spogliatoi per la fine del primo tempo.
Ci sarebbe di che essere soddisfatti, ma l'Ardor preoccupa e non poco ed infatti nella ripresa la battaglia si riaccende ed è chiaro a tutti, spettatori e panchine, che non là si può considerare chiusa.
Infatti intorno al decimo della ripresa l'Ardor accorcia le distanze su un calcio di rigore concesso dall'arbitro tra lo stupore dei padroni di casa. Il pallone e' servito in profondità dentro l'area del portiere che anticipa con un'uscita a valanga l'avversario, conquista il pallone e dopo travolge l'attaccante. Per l'arbitro è rigore, per il rientrante Zanotto una beffa da non credersi! Rigore trasformato e partita riaperta. La squadra reagisce in modo vigoroso anche se dopo qualche minuto Mister Morreale opera i primi cambi inserendo un centrocampista al posto della mezza punta e l'esterno sinistro.
E qui diventa una sfida con il portiere ospite che si conferma un degno avversario, fino a quando non arriva la terza prodezza di Carlucci che è anche il secondo gol personale. Riceve un lancio in area di rigore, stop e giro in una frazione di secondo e tiro prepotente scagliato di destro che supera il portiere assolutamente incolpevole. È lui ad esultare ancor prima che il pallone superasse la linea bianca tra i pali! Bravissimo! Anche perché oggi il capitano non ha sbagliato uno stop ed ha fatto salire molto bene la squadra difende tutti i palloni che riceveva spalle alla porta e scambiando benissimo con tutti i compagni.
3 a 1, partita anestetizzata ma ancora non definitivamente chiusa perché gli ospiti non si arrendono. E i cambi, che Mister Morreale opera, sono tutti utilissimi per fare entrare energie fresche e controbattere i mai domi avversari. Quindi nessun demerito ai ragazzi sostituiti e grande prova di appartenenza anche per quelli che hanno fatto il loro ingresso nei minuti finali.
La ciliegina sulla torta questa volta non è un gol ma una traversa, quella colpita dall'indomito Vessichelli che aveva ingaggiato dal suo ingresso in campo una battaglia personale con la porta avversaria che si è conclusa con un nulla di fatto, ma l'azione è degna di cronaca perché sull'ennesima manovra in velocità veniva servito da Zappavigna ed andava ad impattare in acrobazia il pallone che si stampava sulla traversa a portiere battuto. Peccato! Rimane l'impeto e l'impegno che ci ha messo e la bellissima azione corale, che durante la gara si è ripetuta in almeno altre tre occasioni che non sono state sfruttate per un nonnulla dai padroni di casa.
Infine al 20' del st. il tracciante di Zappavigna a suggellare il risultato finale di 4 a 1, ma di questo vi ho già raccontato.
Bravi tutti, calciatori, panchine e spettatori, nonostante gli innumerevoli errori di un giovanissimo arbitro molto acerbo nell'uso del fischietto ma che ha mostrato una sua personalità.
E venite al Mercadante di Simone Loria, con il 2004 di Mister Morreale, vi assicuro che non vi annoierete!
Rinaldo Goti